giovedì 4 febbraio 2016

Il Carnevale dei piccoli. Secondo me.

L'anno scorso, sotto Carnevale, ho scritto questo post
Vi invito a leggerlo, prima di proseguire nella lettura.

immagine presa dal web
Il Carnevale a me NON PIACE. Ecco. L'ho detto di nuovo. No, non ho cambiato idea.
E finora, quindi, non ho vestito mio figlio.

Perché diciamocelo, travestire i bimbi sotto i tre anni, serve per strappare un sorriso agli adulti.
Non venitemi a raccontare che quella paffuta fatina di neanche 6 mesi non vedeva l'ora di indossare ali e tutù per la poppata carnevalesca.
E non credo che quel tenero draghetto che barcolla alla mano del papà, e che evidentemente cammina sì e no da una settimana, abbia espresso il desiderio irresistibile di infilarsi quella calda, pelosa e scomoda tutona con coda e squame annesse.

Ok, ve lo concedo, sono proprio carini. Ma...non sarebbero stati più comodi vestiti normalmente? Non si sarebbero forse divertiti di più alla festa, alla parata di carnevale?

Matteo ha quasi due anni e mezzo. Parla, molto bene, dice chiaramente come la pensa, cosa vuole e cosa non vuole. Ma dubito di riuscire a fargli capire cosa sia il Carnevale, cosa implichi e quindi a chiedergli da cosa si vuole travestire.
E, conoscendolo, dubito anche che apprezzerebbe che lo travestissi, da alcunché. Perché esistono ben pochi travestimenti "riusciti" che non prevedano una sorta di cappello/casco/maschera. E il ragazzo non accetta molto di buon grado qualcosa di diverso dalla cuffia di lana.

Davvero, quest'anno Marito mi aveva quasi convinta 
"Se fa bello e lo portiamo alla parata di Carnevale, lo vestiamo". Mi ha detto. 
"OK!" ho risposto io. 
Poi ci siamo guardati..."Ma come lo convinciamo?!?!"

Semplice, non dobbiamo convincerlo. Non dobbiamo imporgli nulla. Perché così come non riesce ad astrarre il concetto di Carnevale, non riesce neanche ad immaginare un travestimento, E di conseguenza a dirmi "che cosa vorrebbe essere".
Quindi credo che anche quest'anno sarà semplicemente sé stesso. 
Andremo alla parata, e vedrà coi suoi occhi che COS'E' il Carnevale. E potrà decidere se gli piace o meno. Compreremo i coriandoli, le stesse filanti. Che poi sono queste le cose che piacciono di sicuro a tutti i bimbi.

Per i travestimenti, abbiamo davanti anni e anni di costumi. Non credo che un'altro Carnevale semplicemente da Trottolo potrà causargli traumi infantili irreparabili. Spero! :-)

Buon giovedì grasso a tutti!!!

Irene

5 commenti:

  1. Partendo dal presupposto che io amo il Carnevale e che quest'anno il mio nanetto numero tre avrà tre mesi e sarà vestito da ragno :)) volevo dirti che quello che dici è in parte è vero. Perché costringere dei bambini piccoli a travestirsi? Soprattutto piccoli come il mio ;))
    Però vorrei farti riflettere un attimo sull'importanza del gioco del travestimento (non voglio essere pedante, ma prova a cercare su internet e vedrai) che dai due anni permette ai bambini di rapportarsi con la loro immagine e la realtà che li circonda. Non parlo solo del Carnevale, parlo di un gioco vero e proprio che chissà perché in Italia è snobbatissimo, mentre all'estero puoi incontrare bimbi travestiti al parco durante tutto l'arco dell'anno.
    Noi abbiamo il cassetto dei costumi e devo dire che è uno dei giochi che la Belva più preferisce, soprattutto se è in compagnia di sue amichette, e questo già da prima dei tre anni.
    Poi come mio marito non ama i giochi che sporcano come le tempere, io non amo i giochi elettronici che fanno tutto soli, tu non ami i travestimenti...mica succede niente, però ecco volevo dirti che una cosa di buono ce l'hanno pure i travestimenti! :D

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie mille per la tua riflessione! Sull'importanza del giorco del travestimento mi ero informata, anche "sforzandomi" vista la mia reticenza (troppi anni di scenette scout forse?!). A casa a volte ho provato a proporgli di travestirci, ma boh, finora non mi ha mai seguita. Dalla tagesmutter invece ogni tanto so che ci giocano e lui partecipa...forse preferisce per ora farlo quando è in compagnia, non so! Comunque prometto di impegnarmi a proporglielo più spesso, in effetti essendo una cosa che non mi diverte/piace glielo propongo troppo poco! Magari inizio a creare una scatola dei travestimenti, posso chiederti nel tuo cassetto cosa c'è, giusto per avere qualche idea? Grazie!!!

      Elimina
  2. Secondo me il Carnevale è più adatto a bimbi più grandi, i piccolini non si rendono conto e a volte non vogliono nemmeno vestirsi..
    Patrizia

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sono d'accordo Patrizia. Quando sono piccoli è difficile fargli capire concetti così astratti...quando sarà più grande (credo già l'anno prossimo, con la scuola materna) e mi chiederà di vestirsi, ci mancherebbe altro, certo che lo asseconderò! Ma per ora...solo coriandoli e stelle filanti in libertà! :-)

      Elimina
  3. Io adoro il Carnevale!!! Non il Carnevale dei travestimenti, però, quello delle arance, delle rievocazuioni storiche e dei riti catartici, del sovvertimento dei ruoli ecc. Non mi dilungo, l'ho già scritto abbastanza nei vari post dedicati sul mio blog. Detto questo, penso che il gioco dei travestimenti sia utile per i bimbi ed in genere piaccia molto ma solo se fatto, appunto, come gioco e non come imposizione in una data giornata con il costume scelto da mamma e papà (e magari pure scomodo). Il ricciolino ha indossato volentieri la divisa da aranciere anche a un anno e due anni (se lo chiedi al tuo bimbo, sono certa che saprà dirti se vuole o no perfettamente) ma non ha voluto altri "costumi" nè tanto meno maschere o cappelli strani fino a quest'anno, in cui ha chiesto lui di travestirsi da Capitan America. Lo scorso anno, vedendo gli amichetti con i costumi alla sfilata, ha chiesto di travestirsi da diavolo, ossia mettere un mantello (il cerchietto con le corma è durato il tempo di qualche foto e via!), vestiti soliti ma tutti rossi e impugnare un fantastico forcone!!!
    No, non si perde nulla a saltare qualche Carnevale!

    RispondiElimina