mercoledì 24 dicembre 2014

Letterina last minute a Babbo Natale

Caro Babbo Natale,
ciao, sono io, la Nene. Scusa se ti scrivo così, all'ultimo momento. Proprio io, che ho sempre iniziato ad acquistare i regali di Natale al più tardi a settembre, io che faccio sempre le cose in anticipo perché se no vado in ansia.

Scusami se mi sono dilungata tanto prima di scriverti, ma da quando sono mamma il leit motiv delle mie giornate è "Ma come caspita faccio a fare tutto quello che devo fare?!", quindi quello che vorrei fare, spesso viene rimandato e procrastinato...a data da destinarsi! 

Non preoccuparti però, non sto per chiederti un regalo, anzi, voglio ringraziarti per tutti i regali che mi hai dato in questi anni. Anche fuori dal tuo periodo di competenza lavorativa.

Ho un Marito fantastico. E' vero, a volte lo rimbrotto e lo riprendo perché "Non si fa così, ma perché non hai fatto questo". Ma la realtà è che è un marito e un padre fantastico. Uno che al matrimonio di una delle tue migliori amiche gestisce in toto un Trottolo in modalità moto perpetuo, perché così io mi sono potuta godere ogni attimo di questa giornata così speciale, passata insieme alle mie amiche di una vita.

Ho un figlio. Che mi manda ai matti, che mi sfianca, mi sfibra, a volte mi fa sclerare. Ma lo amo alla follia, e non cambierei nemmeno un capello di com'è, perché è l'immagine stessa della vita. La mia vita.

Ho una famiglia meravigliosa. Che mi supporto (e sopporta) e mi aiuta, che prendono permessi e ferie dal lavoro, cambiano i pomeriggi lavorativi, annullano e spostano appuntamenti loro, per venire incontro alle mie esigenze e non farmi chiedere troppe ferie, troppi permessi, perché dove lavoro io di gente che ha figli non ce n'è. E non sanno bene cosa possa significare avere un figlio. Perché è vero che al lavoro sono brava, ma essere mamma al giorno d'oggi può essere un handicap. Purtroppo. E visto il periodo è meglio cercare di limitare ogni possibile fonte di attrito col boss...

Avremo una casa. Nostra. E anche in questo caso, è merito anche della mia famiglia (e della famiglia di Marito) che ci hanno dato tutto il loro appoggio e supporto (non solo morale). Senza di loro  non sarebbe possibile. Sono eccitata, spaventata, intimorita...ma felice. Perché la casa dei nostri sogni, dopo mesi di speranze, incertezze e paure, sarà nostra. Tra un mese, tra un anno, dipenderà dai lavori, ma alla fine entreremo in quella casa. E sarà (speriamo!) l'ultimo trasloco, la casa dove vedremo Trottolo crescere e diventare un uomo. ed è una sensazione bellissima.

Per tutti questi, mille altri motivi, e milioni di momenti di piccola, ma non trascurabile felicità, caro il mio Babbo, ti volevo dire grazie.

E grazie lo voglio dire anche a tutti quelli che mi sono accanto e mi sostengono ogni giorno con il loro affetto. Vi voglio bene.

Irene (per gli amici Nene)

Con questo post partecipo al bellissimo progetto di AmicheMamme #achristmasproject



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